
Trattamento della vitiligine
Se cerchi un dermatologo a Roma per il trattamento della vitiligine è disponibile da Medicalia, il centro di Dermatologia e Medicina Specialistica diretto dalla Dr. Elisabetta Perosino.
Terapie per la vitiligine
Terapia Farmacologica
Integratori Antiossidanti
Cos’è la vitiligine
La vitiligine è una malattia cronica della pelle che consiste nella formazione di alcune macchie scolorite (ipopigmentate). Queste possono essere limitate in alcune zone oppure diffuse.
La vitiligine non causa sintomi e non comporta rischi per la salute, ma può determinare un enorme disagio in chi ne è affetto.
Cause della vitiligine
La causa legata alla formazione della vitiligine è la perdita di melanociti in quelle aree della pelle.
I melanociti sono le cellule epidermiche responsabili della produzione di melanina, il pigmento che caratterizza la carnagione.
Le cause della distruzione dei melanociti non sono state completamente chiarite, ma sono certamente coinvolti fattori genetici e autoimmunitari.
Spesso infatti, ad essere colpiti da vitiligine sono più membri della stessa famiglia, nei quali frequentemente si riscontrano anticorpi anti-melanina.
Altre ipotesi mettono in evidenza come lo stress ossidativo possa essere uno degli elementi scatenanti della malattia.
La vitiligine si può associare ad altre malattie autoimmuni, in particolare al morbo di Graves, causa dell’ipertiroidismo, e alla tiroidite di Hashimoto, causa dell’ipotiroidismo.
Altre patologie autoimmuni comuni sono la gastrite atrofica, l’alopecia areata, l’anemia, la celiachia e il diabete mellito di tipo 1.
Nei pazienti predisposti, la vitiligine può insorgere dopo un forte stress emotivo oppure in seguito a una lesione fisica della pelle, come una scottatura solare.
Manifestazioni della vitiligine
Le manifestazioni della vitiligine riguardano perlopiù la presenza di macchie scolorite, diffuse o numericamente limitate in diverse zone del corpo.
Le lesioni sono classificate in tre diversi sottogruppi:
- Segmentate
- Non segmentate
- Non classificate.
Nella vitiligine non segmentale, che rappresenta la maggioranza dei casi, le macchie hanno una distribuzione simmetrica. Interessano solitamente il volto, in particolare la zona intorno alla bocca e agli occhi, oppure le dita, il dorso delle mani, le braccia, le ginocchia e i piedi.
La vitiligine segmentale è la forma più rara. È spesso presente solo in una zona con una disposizione specifica ed è più resistente ai trattamenti.
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Diagnosi della vitiligine
La diagnosi viene fatta attraverso l’esame obiettivo della cute da parte del medico. Le lesioni ipopigmentate superficiali sono messe in evidenza tramite la lampada di Wood.
Il dermatologo deve innanzitutto valutare ed escludere altre problematiche, come per esempio l’ipopigmentazione postinfiammatoria, il piebaldismo (una rara malattia genetica) o la morfea (sclerodermia localizzata).
Data la frequente associazione con altre malattie autoimmuni, spesso sono richiesti alcuni esami di laboratorio come l’emocromo, la glicemia e la funzionalità tiroidea.
Trattamento della vitiligine
Non esiste una cura definitiva per la vitiligine ma sono disponibili diversi trattamenti validati in grado di ripigmentare le macchie, che possono anche essere usati in combinazione tra loro per avere risultati migliori.
I trattamenti a disposizione per la cura della Vitiligine non permettono di debellare del tutto la malattia.
Ve ne sono però alcuni in grado di ripigmentare le macchie e che possono essere usati in combinazione tra di loro per avere risultati migliori.
Rientrano tra questi la terapia corticosteroidea topica, gli inibitori topici della calcineurina, da applicare entrambi direttamente sulla pelle, gli integratori antiossidanti ad uso orale, la fototerapia UVB a banda stretta e il laser.
Terapia farmacologica per la vitiligine
Uno dei trattamenti più usati è la terapia corticosteroidea topica, insieme agli inibitori topici della calcineurina (come il Tacrolimus o Pimecrolimus).
I corticosteoidi possono essere associati con il calcipotriene, che permette una maggiore efficacia rispetto alla monoterapia.
I principali effetti avversi della terapia corticosteroidea sono l’atrofia o l’ipopigmentazione della cute sana circostante, per cui nelle zone più delicate come il volto e la regione dell’inguine vengono preferiti gli inibitori topici della calcineurina.
Fototerapia UVB a banda stretta per la vitiligine
La fototerapia UVB a banda stretta può essere utile nel caso di vitiligine diffusa.
La fototerapia UVB a banda stretta utilizza delle lampade specifiche che emettono solo la lunghezza d’onda desiderata (di solito 313 nm), in modo da evitare inutili danni da altre radiazioni.
Gli UVB in questione penetrano nella pelle e rallentano l’attività delle cellule infiammatorie che attaccano i melanociti, permettendo a questi ultimi di ripopolare la regione colpita.
In caso di grave e diffusa perdita di pigmento, è possibile depigmentare completamente le poche zone pigmentate rimaste, utilizzando monobenziletere di idrochinone.
Bisogna infine ricordare che le aree depigmentate sono maggiormente esposte ai rischi dei raggi solari, per cui vanno in primo luogo protette con indumenti e filtri solari.
Trattamento della vitiligine a Roma
Medicalia a Roma è un centro di dermatologia specializzato nel trattamento della vitiligine. Il direttore è la Dr. Elisabetta Perosino, specialista in Dermatologia e Vice Presidente ISPLAD.
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Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico.
Bibliografia