DIAGNOSI E CURA DEI TUMORI CUTANEI
Medicalia a Roma è un centro di dermatologia oncologica specializzato in diagnosi e cura dei tumori cutanei.
Il direttore è la Dr. Elisabetta Perosino, specialista in Dermatologia e Vice Presidente ISPLAD.
Conosciamo i tumori della pelle
I tumori cutanei sono piuttosto comuni e possono essere più o meno preoccupanti. In ogni caso è importante rivolgersi al proprio dermatologo
per un piano terapeutico adeguato. Cliccando su ogni voce è possibile visualizzare nel dettaglio la scheda informativa.
I PRINCIPALI TUMORI CUTANEI
Informazioni utili
I tumori della pelle sono piuttosto numerosi e possono essere benigni o maligni. Alcuni hanno un’incidenza molto alta e negli ultimi anni hanno subito un aumento, sia per le mutate consuetudini nei confronti dell’esposizione solare e nella pratica di attività sportiva all’aria aperta, sia per la sempre più precoce accuratezza diagnostica.
I tumori cutanei vengono classificati in lesioni melanocitarie, epiteliali e annessiali, a seconda delle cellule da cui hanno origine.
Melanoma
Il melanoma, rispetto agli altri tumori cutanei, è il meno frequente, anche se rimane il più temibile per l’alta incidenza di decessi quando diagnosticato in fasi avanzate. Dal punto di vista statistico, il numero delle lesioni individuate è aumentato negli ultimi anni grazie all’accuratezza e alla precocità della diagnosi. E per questo la mortalità è diminuita.
Questo tipo di tumore nasce da una alterazione delle funzioni dei melanociti, le cellule che producono melanina, il pigmento che dona colore a pelle, occhi e capelli.
Generalmente si presenta come una lesione pigmentata più o meno scura, ma anche acromica o rosata, che cresce rapidamente e in alcuni casi può presentare sanguinamento spontaneo. Si può anche manifestare in organi diversi dalla pelle come l’occhio, le meningi o il canale gastroenterico.
Il melanoma non è un tumore frequente, ma ci sono dei fattori di rischio a cui porre particolare attenzione:
- Prolungata e intermittente esposizione al sole;
- Familiarità o pregresso melanoma;
- Fototipi chiari di tipo I e II (i cosiddetti flavomelanici, quelli in cui ritroviamo pelle molto chiara e capelli rossi o biondi);
- Uso frequente di lampade abbronzanti;
- Scottature gravi, soprattutto se riportate durante l’infanzia.
In caso di melanoma la terapia è solo ed esclusivamente chirurgica e vede nella diagnosi precoce l’alleata più importante per la sopravvivenza del paziente. Agire tempestivamente consente di trattarlo con maggiori possibilità di successo e con terapie meno invasive.
Tumori cutanei epiteliali
Tra i tumori cutanei epiteliali, o Non Melanoma Skin Cancer, il più frequente è il basalioma o carcinoma basocellulare.
Insorge con più frequenza in regioni del corpo particolarmente esposte alla luce del sole, nella mezza o tarda età o in particolari condizioni in cui l’immunità cutanea è compromessa. È un tumore generalmente limitato alla pelle e le localizzazioni a distanza sono veramente eccezionali.
Viene distinto in diverse forme a seconda del suo aspetto clinico che condiziona anche la tipologia di trattamento da attuare.
In alcune forme il trattamento chirurgico è indispensabile, mentre in altre si tende ad avere un approccio più conservativo, con l’immunoterapia o la Terapia Fotodinamica (PDT), che ha il grande vantaggio di essere poco invasiva, molto specifica e di non lasciare cicatrici.
Altre lesioni cutanee epiteliali sono i carcinomi spinocellulari o spinaliomi. Questi crescono molto più rapidamente dei basaliomi e, pur essendo dei tumori epiteliali, in casi limitati possono presentare dei rischi di metastasi locoregionali. In questo caso, si tende a procedere con ulteriori accertamenti per escludere un’invasività a distanza.
Poichè gli spinaliomi presentano caratteristiche di maggiore aggressività, la terapia è spesso chirurgica e solo in casi selezionati verranno pianificate terapie non invasive.
Cheratosi attiniche
Le cheratosi attiniche (AK) sono delle lesioni tumorali molto frequenti, che si manifestano prevalentemente in zone fotoesposte o in zone fotodanneggiate (cuoio capelluto, viso, collo e arti).
Il sole, o meglio il danno solare, anche in questo caso gioca un ruolo fondamentale nell’etiopatogenesi. Le radiazioni UVA-UVB sono infatti le principali responsabili di mutazioni a livello del DNA.
Le cheratosi attiniche appaiono come piccole papule o placche eritematose ricoperte da squame, ruvide e spesso dolenti al tatto.
È fondamentale trattarle tempestivamente e attuare terapie anche cosmetiche che servano a limitarne o prevenirne l’insorgenza o la ricomparsa, in quanto tendono ad evolvere in veri e propri carcinomi spinocellulari invasivi.
Tumori annessiali
Tra i tumori degli annessi cutanei si possono distinguere forme benigne, relativamente frequenti e legate all’età giovanile, e forme maligne, molto più rare, che possono comparire in tutte le età.
Nella maggior parte dei casi si presentano come una lesione nodulare unica, dello stesso colore della cute o di color rosso, frequentemente al capo.
Tali caratteristiche, simili ai nevi melanocitari dermici, alle cisti epidermoidi e al carcinoma basocellulare, non permettono quasi mai una diagnosi clinica che invece viene quasi sempre posta a livello istologico.
I tumori annessiali possono originare dal follicolo pilifero, dalle ghiandole eccrine, apocrine e sebacee.
Molti altri tumori più rari corredano la lista del NMSC, tra questi il tumore di Merkel, il sarcoma di Kaposi e il dermatofibrosarcoma protuberans.
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