
Biopsia Cutanea
Da Medicalia a Roma è possibile effettuare la biopsia cutanea con esame istologico. Il direttore del centro è la Dr.ssa Elisabetta Perosino, specialista in Dermatologia e Vice Presidente ISPLAD.
Patologie e problematiche trattate
Tumori cutanei
Patologie dermatologiche di dubbia diagnosi
In cosa consiste la biopsia cutanea
La biopsia cutanea è un esame diagnostico di tipo chirurgico che consiste nel prelievo di un piccolo lembo di tessuto cutaneo allo scopo di effettuare un esame microscopico delle sue strutture e delle cellule in esse presenti (esame istologico).
A cosa serve la biopsia cutanea
Rispetto ad altri ambiti della medicina in cui viene associata al rischio dei tumori, in dermatologia la richiesta di biopsia può essere fatta semplicemente perché la diagnosi clinica non è chiara.
Infatti, il referto istologico è un dato indispensabile per:
- confermare un’ipotesi in caso di diagnosi clinica dubbia;
- documentare la natura di una lesione cutanea asportata chirurgicamente;
- definire i bordi liberi, cioè non interessati da neoplasia, in chirurgia oncologica (epiteliomi, melanomi ed altri tumori cutanei).
Tecniche di biopsia cutanea
Esistono diverse tecniche chirurgiche per eseguire la biopsia del tessuto cutaneo:
- Escissionale (si asporta tutta la lesione)
- Incisionale (si asporta parte della lesione)
- Shave-biopsy (si asporta la lesione completamente o in parte, con taglio tangenziale)
- Punch-biopsy (si asporta la lesione completamente o in parte, con bisturi circolare)
Con la biopsia si può asportare solo una parte di lesione (biopsia incisionale o punch biopsy) o l’intera lesione (biopsia escissionale).
La biopsia incisionale è solo diagnostica ed è indicata per patologie dermatologiche di difficile diagnosi. Può essere richiesta anche in caso di lesioni cutanee tumorali particolarmente estese (>2 cm) o localizzate al volto.
In questo caso, dopo aver esaminato il referto istologico si potrà scegliere tra un trattamento chirurgico che consiste in un’asportazione più ampia o un trattamento non chirurgico (farmaci locali, laser, terapia fotodinamica etc).
La biopsia escissionale è sia diagnostica che terapeutica e permette in un tempo solo di asportare chirurgicamente l’intera lesione. Viene riservata ai nei ed ai tumori cutanei di ridotte dimensioni.
Un’altra tecnica utilizzata dal dermatologo è la rasatura, detta anche shaving cutaneo, utile in caso di lesioni più superficiali.
Come si esegue la biopsia

Immagine istologica di un melanoma a diffusione superficiale
La biopsia cutanea avviene in modalità ambulatoriale e dura pochi minuti. Prima di eseguire il prelievo di tessuto cutaneo o mucoso si pratica un’anestesia locale o regionale che elimina la sensibilità dolorifica.
La dimensione del frammento da prelevare varia in relazione al tipo di lesione cutanea, alla sua localizzazione e agli esami da svolgere.
Il prelievo consiste nell’asportazione a bisturi di una piccola porzione di cute/mucosa. La ferita viene chiusa con pochi punti di sutura estetica o si lascia guarire spontaneamente con opportune medicazioni.
La guarigione avviene in alcune settimane e generalmente non restano cicatrici o segni inestetici.
In seguito all’intervento, il tessuto verrà analizzato (esame istologico) per valutare la natura della lesione, per sapere se ci sia un tumore e, nel caso, di quale tipo.
Una volta ottenuti i risultati il dermatologo comunicherà al paziente la diagnosi e quindi la terapia più idonea alla sua problematica.
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Cosa succede dopo la biopsia cutanea
Dopo la biopsia cutanea, il paziente viene tenuto in osservazione per pochi minuti e poi dimesso.
Nei giorni seguenti si consiglia di non bagnare la ferita e di non forzare la zona interessata per evitare che si stacchino i punti.
Le complicanze sono rare e mai gravi (infezione cutanea, sanguinamento minimo, dolore locale) e generalmente insorgono quando non vengono seguite le precauzioni consigliate.
I punti vengono rimossi dopo 1-2 settimane o si possono staccare da soli.
Consigli utili dopo la biopsia
Dopo aver effettuato la biopsia cutanea sarà necessario evitare l’esposizione immediata al sole e proteggersi con gli adeguati filtri solari.
È importante ricordare che le cicatrici chirurgiche sono sensibili ai raggi solari per un periodo di circa 4-5 mesi (in alcuni casi anche di più).
La biopsia cutanea a Roma
Da Medicalia a Roma si eseguono biopsie cutanee con esame istologico. Il direttore è la Dr. Elisabetta Perosino, specialista in Dermatologia e Vice Presidente ISPLAD.
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Bibliografia